DEBOLICIDIO: UN NEOLOGISMO PER TUTTE LE CATEGORIE DI VITTIME PERCHE' LA MATRICE DELLA VIOLENZA E'  CULTURALE E NON DEVE ESSERE LEGATA AL GENERE!

(Copyright Antonella Baiocchi: 2017 nel libro "Autopsia dell'amore malato" e nel 2019 nel saggio "La violenza non ha sesso")

Sposiamo in toto ciò che il nostro direttore scientifico, dott.ssa Antonella Baiocchi, da anni sta cercando di far comprendere: che nell'ambito della violenza,   il Genere del Carnefice e della Vittima è un fattore contingente e che è un gravissimo errore considerare la violenza Unidirezionale (UomoViolento/DonnaVittima), ma la si dovrebbe considerare BIDIREZIONALE (vittima e carnefice può essere chiunque). Questo perché la Matrice della violenza è culturale: risiede nell'incapacità di gestire le divergenze in modo sano, incapacità che riguarda ogni Persona indipendentemente dal Genere. L'Analfabetismo Psicologico (piaga del terzo millennio) induce infatti alla GESTIONE DICOTOMICA DELLE DIVERGENZE: per affermarsi, l’interlocutore in POSIZIONE DI POTERE (fisico, psicologico, economico, di ruolo, legale)  prevarica (attua violenza) sull'interlocutore in POSIZIONE DI VULNERABILITA'. Il comun denominatore di ogni vittima è l'essersi trovata in posizione di vulnerabilità a divergere rispetto ad un interlocutore in posizione di Potere , affetto però, da Analfabetismo Psicologico, in quanto chi è "alfabetizzato" non prevarica ma risolve la divergenza con modalità di reciproco rispetto. A questo riguardo ella ha  coniato il termine DEBOLICIDIO.

Giriamo l'Italia gratis per spiegare questa prospettiva
(vedere sotto la proposta "ABC DELLA RELAZIONE SANA")

LA NOSTRA IDEOLOGIA (in sintesi): LA MATRICE DELLA VIOLENZA INCLUSIVA DI TUTTE LE VITTIME

Formazione GRATIS in tutta Italia!

Il saggio dove si spiega perché "debolicidio"

Retro del saggio "La violenza non ha sesso"